Vrijdag 16 december - 1001 Italiani; Storia e storie di italiani nei Paesi Bassi - Conferenza tenuta da Daniele Tasca

Let op: deze lezing vindt bij uitzondering plaats in de Haagse Kunstkring, Denneweg 64, Den Haag.

Il libro 1001 Italianen di Daniela Tasca si può considerare il primo studio organico neerlandese sulla presenza italiana in terra olandese e sul contributo degli italiani alla storia e allo sviluppo del Paese. L’idea fu lanciata nel maggio del 2012 dall’Ambasciatore Francesco Azzarello in occasione di un incontro con la comunità di Eindhoven. Il libro in italiano è stato sponsorizzato dall’Ambasciata d’Italia al l’Aia col contributo del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale di Roma. L’adattamento della versione italiana in olandese è stato pubblicato dall’editore Athenaeum nel giugno 2016.

Il volume ha un originale impianto-storico-sociale-giornalistico, tratta un lungo periodo che va dall’impero romano ai giorni nostri, un ampio arco di secoli che vede la presenza di soldati, banchieri, finanzieri, artisti, intellettuali, musicisti, dissidenti, maestri stuccatori, costruttori di barometri, spazzacamini, terrazzieri, figuristi, gelatieri,  minatori e operai della grande industria dal dopoguerra alla fine degli anni Sessanta, giovani ‘ribelli’ degli anni Settanta, artisti, ristoratori, studenti Erasmus, docenti e ricercatori universitari, scienziati, espatriati e ‘transmigranti’ dell’epoca attuale. Dai racconti di discendenti dei pionieri e di ‘nuovi migranti’ partono le ricche citazioni che si intrecciano alle linee storiche.

A 22 anni, a mia volta, ho scelto anch’io di lasciare la mia ‘amara terra’ e di venire in Olanda. Non costretta da difficoltà finanziarie, ma per curiosità culturale.

Anche l’autrice Daniela Tasca è una di quei 1001 Italiani, che ha lasciato la sua terra, la Sicilia, nel 1989 da studentessa Erasmus. Dopo una decina d’anni da ‘felice’ straniera, sente l’esigenza di

scandagliare la mia identità e la cultura da cui provengo, a cercare conferme in altri che come me si sono lasciati alle spalle la loro terra, per scelta o per bisogno.

Il suo lavoro di giornalista televisiva la porta a confrontarsi con altre migrazioni nei Paesi Bassi, come quella dai paesi cosiddetti musulmani.

Avevamo qualcosa in comune che ci rendeva ‘amici’: era il migrare, da un Sud verso un Nord. È stato allora che ho scoperto una verità che, nella sua semplicità, ha cambiato il mio modo di guardare a me stessa e agli altri: un migrante è sempre un migrante, indipendentemente dalle ragioni per cui se ne va. [...] A quel punto ho iniziato a (re)interpretare la mia vita (ri)scoprendomi a distanza di anni ‘emigrata’, senza il senso di vergogna che mi aveva afflitto in passato, anzi, con grande orgoglio, per me stessa, per la mia cultura e per le generazioni che mi hanno preceduto. Perennemente e attivamente ‘migrante’.

Questo libro, secondo l’autrice:

si propone di porre in parte rimedio al vuoto d’informazione su un importante spaccato di storia italo-olandese. [...] Si tratta, in conclusione, [...] di uno sguardo parziale e spesso molto soggettivo, non certo di un volume di storia tradizionale. Tuttavia, proprio in ragione di questa impronta personale mi auguro di lasciare spazio e ridare vita a una storia ‘umana’, delle donne e degli uomini che in questi secoli sono venuti nelle ‘terre basse’, vi si sono fermati e hanno costruito il loro futuro, magari non sempre il migliore possibile, ma sicuramente uno di cui andare fieri.

 

Daniela Tasca ha avuto il merito - come osserva l’Ambasciatore Francesco Azzarello - di codificare e sistematizzare, senza pretese puramente scientifiche, una grande quantità di materiale, gettando le basi per approfondimenti futuri. Questo libro vuole essere un omaggio ai nostri connazionali in terra olandese, attori della storia passata e talenti odierni in tutti i campi. Ma vuole anche essere uno strumento di conoscenza e riferimento per chi vive fuori dai Paesi Bassi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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